La foresta di palme pietrificata in Grecia, patrimonio storico e naturale

Come si è creata e come arrivare alla Fossil Forest in Laconia, nel Peloponneso

La Foresta pietrificata è una delle meraviglie che il viaggio on the road nel Peloponneso (penisola del Mani e di Capo Malea) ci ha riservato. Quindi in questo articolo vogliamo dirvi come arrivare alla foresta pietrificata, e darvi qualche consiglio utile.

Ma prima di iniziare, vogliamo ricordarvi che nella sezione GRECIA, trovate tutti gli articoli che parlano di questa stupenda terra, compreso l’itinerario di questo nostro ultimo viaggio entusiasmante. Perché sì, ogni curva di questo tour ci aspettava un WOW, una foto da cartolina… una panchina su cui sedersi. Perché come dice Chicca, la Grecia ti facilita, ti aiuta a goderti lo spettacolo.

Anche se uno di questi spettacoli non è semplicissimo da raggiungere e richiede un po’ di sacrificio e spirito di avventura. E’ appunto la Fossil Forest, o foresta pietrificata in italiano, che fa parte del Geopark di Agios Nikolaos, e in combinazione alle acque paradisiache di Agia Marina e Capo Malea la rende uno scenario veramente unico e a tratti surreale. Una vera e propria foresta di palme, pini e altri alberi a foglia larga pietrificati nel tempo. Si avete capito bene, interi tronchi in pietra!!!

L’abbiamo visitata mentre soggiornavamo sull’isola di Elafonissos, grazie al suggerimento prima del nostro amico Eugenio, che conosce molto bene la zona, e poi da Francesca, che ci ha ospitato presso Il Vecchio Frantoio Elafonissos. Li ringraziamo perché senza il loro consiglio ce la saremmo persa.

Come si è sviluppata la Foresta Pietrificata

Ci sono altri esempi simili in Grecia, ma la sua particolarità è il processo che ha portato a questo risultato nei millenni. A differenza di altri siti che hanno subito la mummificazione a causa di eruzioni vulcaniche, qui il processo che si è vissuto è stato di permineralizzazione. Lo so, vi starete chiedendo cosa significhi. Nelle prossime righe ve lo spieghiamo.

Quando milioni di anni fa il clima era subtropicale, una violenta alluvione (causata forse da un’eruzione vulcanica) colpì la zona, nella quale convivevano palme, pini e altre tipologie di alberi. La zona fu sommersa dall’acqua marina e la maggior parte dell foresta andò distrutta e ricoperta da sabbia, detriti, ciottoli e altri depositi portati dal mare e per lo più composti da calcio, creando così nel tempo delle calcificazioni su buona parte di tronchi e radici.

I tessuti vegetali, ricoperti di sabbia e materiali ricchi di calcio si sono trasformati gradualmente in pietra, mantenendone la conservazione nella forma e nelle dimensioni. Infatti, a differenza di altri fossili, il legno pietrificato mantiene la sua tridimensionalità, ottenendo così dei veri e propri alberi in pietra, che si possono trovare lungo tutta la costa della zona adiacente.

Il segno dell’accaduto si può notare anche tra le tantissime conchiglie e gusci di molluschi incastonati nelle rocce che ora confinano col mare, baciate dal caldo sole greco. Sono i resti millenari dei tanti animali marini che a quel tempo invasero la foresta sommersa dal mare.

Come arrivare alla Foresta Pietrificata?

Per raggiungere il sito servono circa 40 minuti di auto da Neapoli in direzione Agios Nikolas, in parte asfaltati e in parte su strada sterrata. Una volta passato Agios Nikolas, iniziate a fare attenzione e vedrete le indicazioni per la Fossil Forest. La strada è asfaltata fino al villaggio di Valtaki, dove le indicazioni vi porteranno su una strada mulattiera non asfaltata, ma comunque percorribile in auto. Non abbiate timore, seguitela e dopo 2/3 chilometri arriverete a destinazione. Quando vedrete una bellissima chiesetta bianca che vedete nelle foto dell’articolo, vi mancheranno poche centinaia di metri.

Se siete di base sull’isola di Elafonissos come eravamo noi, vi sarà semplice e veloce, prendendo un traghetto che arriva a Pounta (località in terra ferma da dove partono i collegamento per l’isola), della durata di dieci minuti e da lì considerate un’ora circa per arrivare alla Fossil Forest.

Qualche consiglio in conclusione

Il sito è sempre aperto, con ingresso libero e gratuito, e all’interno è visitabile a piedi. Portatevi tanta acqua e un cappello perché non c’è assolutamente alcun servizio come taverna o bar e il sole in estate si va sentire. Dal 1 luglio al 30 agosto c’è la possibilità di essere accompagnati in una visita guidata, dalle 10 alle 19 circa. Per dettagli potete consultare il sito del geo parco cliccando qui.

Non mancate di immergervi nelle acque che bagnano la costa, e vi consiglio di farlo con una maschera. Già in superficie, la fauna marina è incredibilmente copiosa e i fondali sono in parte sabbiosi, rendendo il colore dell’acqua cristallino. Però fate estremamente attenzione nel risalire, i punti semplici tra la roccia non sono tantissimi, soprattutto, se come noi, non siete provvisti di scarpette apposite da scoglio. Infatti nonostante la roccia esterna sia stata ben levigata da correnti marine e vento, la parte immersa presenta alcuni punti affilati e scivolosi.

Nel rientrare perché non cenare alla taverna Neraida ad Agiou Nikolaou? E’ veramente molto carina e tipica. Oppure se preferite, potrete gironzolare per Neapoli, dove avrete l’imbarazzo della scelta.

In questo articolo vi ho raccontato la particolarità di questo sito e come raggiungerlo, spero possa esservi utile. Fatemi sapere cosa ne pensate lasciando un commento. Ah dimenticavo, abbiamo scritto altri articoli che parlano di luoghi ellenici. Per esempio, sapete che ci sono tante altre meraviglie oltre al mare? Guardate un po’ questo articolo per esempio – Zagorochoria, tra borghi tradizionali e natura incontaminata.

Se vi interessa condividere le vostre esperienze in Grecia o conoscere meglio il paese ellenico, unitevi alla comunity su facebook che ho creato, cliccando sul banner sotto.

Buon Viaggio!!!


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