In cammino sulla Via Francigena, l’itinerario

Se cliccate su questo link invece troverete il mio itinerario su google map che riassumo qui sotto.

La Via Francigena, l'itinerario
  • Altopascio (partenza)
  • San Miniato (A)
  • Gambassi Terme (B)
  • San Giminiano (C)
  • Colle Val d’Elsa (arrivo)

Giorno 1 – tappa 29 da Altopascio a San Miniato

Sono partita il 23 giugno 2020, nella settimana in cui all’improvviso è scoppiata l’estate, cominciando con una tappa decisamente lunga, quasi 30 chilometri, distanza che non avevo mai percorso in un solo giorno. Questa tappa è per la maggior parte pianeggiante, e nella prima metà fino a Ponte a Cappiano, attraversa vari tratti ombrosi, per cui questa prima parte si porta avanti con facilità, mentre dopo questo abitato, si cammina principalmente lungo campi e argini di fiumi, sotto al sole, fino ad arrivare a Fucecchio (che è in salita).

A quel punto ero già abbondantemente stanca, e ho approfittato per fare una sosta con panino in un bar dove una gentilissima sconosciuta, che mi aveva letto su un gruppo facebook, mi aveva lasciato un caffè pagato.

Poco prima di San Miniato inizia la salita abbastanza lunga verso il paese, e a quel punto avevo completamente perso le forze; ho cominciato a fermarmi spesso per riprendere fiato ma quando ho raggiunto l’ultimo tratto in salita sull’asfalto (mancava circa un chilometro al centro del paese) ho mollato e, confesso, chiesto un passaggio in auto. Arrivata in centro e scesa dall’auto ho raggiunto attraverso una ripida e lunga discesa l’ostello dove ho dormito. Non c’era nessuno oltre a me, a parte il proprietario e sua figlia.

Devo dire onestamente che questa tappa non è stata particolarmente entusiasmante come paesaggi, si cammina principalmente in una campagna piatta.

Giorno 2 – tappa 30 da San Miniato a Gambassi Terme

L’indomani di buon’ora mi sono avviata a ritroso sulla ripida salita, per tornare nel centro di San Miniato. Ho approfittato per fare un breve giro del paese e qualche foto, prima di rimettermi in cammino. Uscita dal bar dove ho preso un caffè (l’unico della giornata…) ho incontrato una coppia di bresciani che percorrevano lo stesso tratto, abbiamo camminato insieme per qualche chilometro poi loro si sono fermati per un caffè nell’ultimo punto di ristoro di questa tappa per me davvero dura.

Questa tappa procede tra saliscendi attraverso un bel paesaggio di colline e vigneti, ma purtroppo fino a Gambassi terme non si incontrano altri centri abitati, e ho trovato un punto di ristoro solo presso la Pieve di Coiano, che è un’interessante pieve in discrete condizioni, dietro alla quale, sotto gli alberi, ci sono alcuni tavoli da picnic e una fontanella di acqua potabile. Qui siamo più o meno a metà della tappa.

Il cammino prosegue attraverso le colline sotto il sole, e poco prima dell’inizio della strada asfaltata che porta a Gambassi ho trovato un’altra fontanella. L’ultimo tratto è stato faticosissimo, mi fermavo ogni cinquanta metri, e quando ho visto l’insegna dell’ostello Sigerico ho potuto finalmente rilassarmi, sono arrivata completamente cotta. Ma questo bell’ostello, la cena e il bellissimo giardino con vista tramonto mi hanno del tutto rinfrancato.

Giorno 3 – tappa 31 da Gambassi Terme a San Gimignano

La mattina mi sento più riposata e in forze, la tappa di oggi è un po’ più corta delle precedenti quindi mi muovo di buon mattino, mi fermo a fare colazione e faccio un giretto fotografico per Gambassi, poi mi incammino per la prima tratta che è su asfalto; questa tappa ha più saliscendi delle precedenti, ma in compenso è più ombreggiata.

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