Ikaria, l’isola lenta della Grecia

Vi raccontiamo la breve storia di Ikaria, la lenta e piccola isola dell’Egeo nordorientale dove tutti i negozi aprono alle 23:00 e chiudono la mattina!

Ikaria è una piccola e lenta isola della Grecia, situata nell’Egeo nordorientale, geograficamente ad ovest di Fourni e Samos. E’ un’isola montuosa, il cui nome deriva dal mito di Icaro, e che rappresenta una particolarità unica nel suo genere. Una vita lenta, che ha dimenticato orologi, scadenze e il retaggio sociale che la cultura moderna ci impone di essere sempre di corsa. E anche lunga, dato che qui gli abitanti vivono in media dieci anni in più che nel resto dell’occidente.

La vita a Ikaria si muove a un ritmo lento! Il villaggio di montagna più pittoresco, Christos Rachon, vive di notte, infatti è piuttosto improbabile incontrare un uomo prima di mezzogiorno, un’abitudine che ha le sue radici dai tempi dei pirati.

Ogni attività è chiusa per tutto il giorno e le strade sono deserte. Alle 7 del pomeriggio la vita inizia pigramente, mentre verso le 10-11 di sera lentamente si apriranno tutti i negozi, le taverne, i bar, i minimarket, etc…

Da lontano Christos Rachon,o Raches, il villaggio capitale di Ikaria, situato ad un’altitudine di circa 400 metri, circondato da una foresta lussureggiante, non è molto diversa dalla maggior parte dei villaggi delle isole greche.

Ma da vicino, appena si entra in Christos, tutto cambia. Qui il tempo scorre in modo diverso o non scorre affatto. L’orologio non ha posto al polso e nelle case degli abitanti. E ovviamente non c’è motivo di ansia, ansia di fare tutto e di correre dietro al tempo. Questi sono concetti sconosciuti per il totale di 2.200 abitanti di Raches. Raches di Ikaria è la “città lenta” della Grecia.

Questo mood segue il suo corso a Raches da più di trent’ anni. Dai quando gli abitanti della zona, che ai tempi non avevano automobili e dovevano quindi spostarsi con gli animali, partirono dai villaggi vicini per raggiungere Christos per svolgere le loro mansioni, arrivando in tarda serata. Momento in cui tutti i negozi aprivano per servire i nuovi arrivati.

Anche oggi continua questa tradizione, frutto di una cultura principalmente agricola e pastorizia. Durante il giorno infatti gli abitanti lavora fin dal mattino presto nei campi, accudiscono i propri animali o curano le arnie per il miele dell’anno. Anche i pochi che non hanno un lavoro agricolo, trascorrono la loro giornata con altre mansioni.

Le uniche ore che così rimangono per stare insieme o fare la spesa sono dalla sera tardi e continuano per tutta la notte. Dalle ore 21.00 in poi inizia il traffico nella piazza del villaggio. Poche ore prima, alle 19.30, la stessa piazza è deserta e il paese sembra quasi disabitato, tutti i negozi sono incustoditi, ma con le merci esposte sulle panche esterne alla bottega. Incredibile ma vero! Il fornaio per esempio, prepara il pane e lo lascia in esposizione all’esterno e se ne va.

E’ il caso del forno di Kolias, poco dopo l’ingresso di Christos, che da venti anni usa il tradizionale forno a legna. Si sveglia molto presto ogni mattina per impastare il pane. È l’unica cosa che la gente di Raches compra presto. Verso le 11 è pronto. Kolias sistema il pane sul bancone e va via!

È ora di andare a pescare a Evdilos, un villaggio sul mare poco prima di Christos. Ma questo non gli impedisce di vendere comunque il pane che ha impastato. I clienti entrano dall’ingresso aperto del forno, prendono quanto serve e lasciano i soldi nel cassetto.

“Il forno ha due porte e sono entrambe aperte fino a tardo pomeriggio sia per i locali che per gli stranieri che vengono al villaggio. È importante servire le persone, ma non aspetterà di trovarmi qui per comprare il suo pane” ci dice Kolias che chiude a chiave il forno solo per dare il segnale ai suoi compaesani che il pane è pronto. “Così non vengono a vuoto.”

Alla fine, ad Ikaria potrebbero aver trovato l’elisir della longevità, poiché gli Ikariani vivono in media dieci anni in più rispetto ad altri europei e americani. Secondo diversi studi scientifici infatti, il segreto della longevità a Ikaria può essere l’aria fresca, uno stile di vita amichevole e aperto e l’alimentazione, fatta per lo più di verdure fresche e latte di capra appena munto. Inoltre, spostarsi da un luogo all’altro sul terreno montuoso di Ikaria, aiuta a mantenersi in buone condizioni fisiche. Si pensa che un altro aspetto possa anche essere l’irraggiamento naturale delle rocce granitiche, mentre è certo che i ritmi lenti della vita e il sonno del mezzogiorno contribuiscano alla longevità degli abitanti di Ikaria.

Lo so cosa state pensando, che anche voi potreste vivere a lungo a Ikaria, piccola e lenta isola. Ma riuscireste veramente a rinunciare alle comodità e ai ritmi che la vita cittadina vi impone?

Se volete leggere altri racconti sul paese ellenico, nella sezione area riservata abbiamo creato un e-book da scaricare e poter leggere anche off line.

Si intitola “Racconti di Grecia”.

2 Thoughts

  1. Mi prenoto per la pensione ‼️😂😂😂però cancella l’articolo, perché mi mancano ancora un po’ di anni‼️‼️

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