Sunshine Blogger Award 2020: Travel Diary 19 è stato nominato

Apro la mail, nuovo messaggio dall’amica Moira del blog Food & Viaggi: “Complimenti, sei stato nominato per il Sunshine Blogger Award 2020!

Dopo l’iniziale stato di soddisfazione e compiacimento, una leggera gongolata e un accenno di sorriso, inevitabile per chiunque venga nominato anche se non sa per cosa, mi son posto la stessa domanda che vi gira in mente dalla lettura del titolo: che cos’è il Sunshine Blogger Award 2020?

Il Sunshine Blogger Award è un premio che viene conferito ai blogger, da altri blogger. Un riconoscimento alla qualità del lavoro svolto sul proprio blog, alla dedizione e alla passione dedicata. Anche se chi mi conosce personalmente sa che per me questo è un hobby, un giochino col quale dilettarmi e raccontare una passione, non un lavoro; insomma, io non sono e non mi sento per nulla un “blogger”, ma semplicemente un amante dei viaggi a cui piace raccontarli scrivendo. Proprio per questo ringrazio Moira e Raffaella di www.foodeviaggi.it per la nomination, per aver riconosciuto la passione e l’impegno che adopero in questo mio hobby. Grazie!

Cosa farò ora che sono stato nominato? Risponderò, nelle prossime righe, ad alcune domande che Moira e Raffaella mi hanno posto come intervista, e poi dovrò a mia volta nominare i blogger che secondo me meritano questo premio, ponendogli le mie domande.

ECCO LE MIE RISPOSTE ALLE DOMANDE DI FOOD & VIAGGI

  • Quali sono le 3 cose che non possono mai mancare nel tuo bagaglio?

La mia tendenza è viaggiare sempre più leggero possibile, evitare il superfluo e ridurre al minimo le quantità, ma indubbiamente non posso fare a meno di tre cose: la mia reflex, imprescindibile ovunque vada, il mio diario sul quale annoto pensieri, emozioni e informazioni e per ultimo un porta fortuna, che è presente a prescindere dall’utilità che avrà; si tratta di un piccolo astuccetto dei Minions, giallo fosforescente e di dubbia eleganza… Ma fu un regalo di mia nipotina all’indomani di un lungo viaggio, che nel consegnarmelo mi disse: “zio portalo con te, ti porterà fortuna”.

  • Raccontaci il più bel viaggio che hai fatto

Per chi viaggia questa è la famosa domanda da un milione di dollari. Non c’è un viaggio su tutti che mi ha convinto o ammaliato più degli altri; ognuno a suo modo mi ha insegnato qualcosa, mi ha lasciato un pezzetto di lui e ha contribuito a formare chi sono oggi. Ma se devo darvi una risposta secca, senza dubbio vi risponderò sempre che il viaggio più bello è il prossimo, quello che devo ancora fare!

  • Quali sono le cose a cui non rinunci mai durante i tuoi viaggi?

Dipende dal tipo di viaggio che mi sono prefissato, che sia la visita di una città o di una vacanza all’insegna di mare e relax. Se devo trovare un comune denominatore a tutti i miei viaggi, la cosa a cui non rinuncio mai è lo spirito di scoperta e di accrescimento. Mi piace e non potrei vivere senza alimentare la voglia di conoscere e di scoprire tutto ciò che mi è nuovo. Un aspetto concreto, sempre oggetto dei miei viaggi, è la scoperta della tradizione culinaria dei luoghi che visito. Descrive molto la storia e l’essere attuale di una popolazione.

  • Se a sorpresa, ti concedessero di partire domani, quale sarebbe la tua destinazione e perché?

Una domanda che richiama un discorso molto interessante legato al tipo di turismo che ci aspetta da qui ai prossimi anni; credo che molte delle nostre abitudini di viaggio cambieranno, anche radicalmente. Detto questo, mi piacerebbe tornare in Grecia. In realtà sarebbe già in programma per giugno, ma molto probabilmente non mi sarà possibile, viste le circostanze. Sono molto legato a questa terra e quest’anno, dopo tre anni di di mancanza, avevo bisogno di interrompere la lontananza dall’atmosfera greca, dai suoi colori, i suoi sapori e le sue genti. Ma tutto ciò dopo essere passato a riabbracciare le mie due nipotine; un viaggio più breve, ma di cui ho forte bisogno dopo molte settimane di mancanza.

  • Sei mai stato in Asia, se sì ti piacerebbe vivere lì per più di tre mesi?

Da qualche anno ho iniziato a visitare alcuni paesi dell’Asia, principalmente nel sudest asiatico, e ad avvicinarmi progressivamente alla cultura orientale. Questa passione è nata quasi per caso e si alimenta viaggio dopo viaggio. Sono una persona profondamente legata alle proprie radici, e pur viaggiando molto, e sempre incuriosito dalle diverse culture, alla lunga ho sempre avuto la necessità di riabbracciare le mie origini e i luoghi scenari della mia crescita e della mia vita. Ma mai dare nulla per scontato, quindi con delle valide motivazioni credo che il sudest asiatico, insieme alla Grecia, sia l’unico posto sul pianeta a poter recidere il cordone ombelicale che mi lega al paese d’origine. Chissà, magari un giorno?

  • Hai mai dormito di notte in aeroporto? E’ un’esperienza che rifaresti?

Ho dormito in diverse situazioni inconsuete in passato, ma non mi è mai capitato accadesse in aeroporto. La più buffa capitò quando avevo poco più di vent’anni e durante un lungo viaggio in moto decisi di dormire su una panchina di una piazzola di sosta per non abbandonare la mia due ruote e i bagagli annessi. Ai tempi montare e smontare le borse ad una motocicletta non era così pratico e veloce come oggigiorno. Nel tempo ho sviluppato un discreto spirito di adattamento, ma ora, con l’esperienza, cerco di non trovarmi in situazioni complesse, se poi dovesse capitare lo si fa.

  • Secondo le tue esperienze di viaggio, qual è stato il luogo più pericoloso che hai visitato? E quale il più tranquillo e rilassante?

Sono sempre molto attento alla sicurezza quando viaggio, anche perché spesso sono in solitaria e non ho quindi la possibilità di fare affidamento su altre persone. Alcuni quartieri più isolati di Bangkok, fuori dai circuiti turistici sono certamente il luogo dove non consiglierei di passeggiarci da soli di notte, non comunque meno pericolosi di alcuni quartieri delle città italiane. Anche se ho vissuto l’episodio più critico ad Austin in Texas, quando mi ritrovai ad attraversare a piedi di notte una classica gang dei bassifondi; non ero solo e c’erano altri non locali, ma la sensazione provata nel vivere una scena vista solo in film come Fast & Furios, di notte, tra bad boys di colore con anelli e catene al collo, tra automobili elaborate e urla in slang, non fu per nulla simpatico. Fortunatamente andò tutto bene, ma ricordo ancora la sensazione di forte disagio.

I più rilassanti? Senza dubbio dove c’è mare. Due posti su tutti: Koh Pangan in Thailandia e l’impervia Amorgos, Grecia.

  • Ci sono dei viaggi che vorresti cancellare o rifare da capo con altre persone o con altri accorgimenti?

Non cancellerei alcun viaggio di quelli fatti, dal più al meno piacevole; ognuno di loro è stato un’esperienza, tutti mi ha insegnato qualcosa e fatto scoprire aspetti che non conoscevo, dei luoghi visitati e anche di me stesso. Ci sono alcuni viaggi che ripeterei, allungando i tempi o modificando alcune tappe, o semplicemente evitando di perdere le schede SD della reflex al ritorno, come accaduto dopo il viaggio in California… i milioni di pixel di San Francisco, Alcatraz, Yosemite Park e Sequoia National Park rimangono impressi solo nella mia mente, ahimè!

LE MIE NOMINEES

Sono tanti i blog che vorrei nominare e che in parte hanno ispirato, aiutato o collaborato con la nascita di Travel Diary 19. Ne nominerò alcuni e ci tengo a spendere una parola per ognuno di loro. Con alcuni ci si conosce di persona, con altri c’è solo un’amicizia social, ma tutti, a loro modo, hanno attratto la mia attenzione, e in alcuni casi sono stati fonte di ispirazione.

Quelli che secondo me meritano, per qualità e passione, di ricevere il Sunshine Blogger Award 2020 sono:

  • A ciascuno la propria Grecia, di Daniela, amica, collaboratrice, ispiratrice e profonda conoscitrice del paese ellenico
  • Mrs Travel di Federica (detta Chicca) e della sua sorellina “speciale”, compagna di vita e di viaggi
  • La valigia sul comò di Katu & Dani, viaggiatrici per passione e quasi compaesane
  • Ho visto un posto – blog di Verdiana, viaggiatrice compulsiva e appassionata di fotografia come me
  • Sognatrice Errante – blog di Ilaria, che ho seguito nascere e fa passi da gigante giorno dopo giorno
  • Party&Partenze blog di Paola, amante dei viaggi e specializzata nell’organizzazione di eventi

SEI STATO NOMINATO? ECCO COSA DEVI FARE:

  1. Scrivere un post sul tuo blog che racconta brevemente cos’è il Sunshine Blogger Award
  2. Ringraziare con un un link chi ti ha nominato
  3. Rispondere alle domande che ti ha posto il blog che ti ha nominato
  4. Nominare altri blog che secondo te meritano il Sunshine Blogger Award 2020

LE DOMANDE ALLE QUALI DOVRANNO RISPONDERE I NOMINEES SONO:

  • Cosa ti ha fatto decidere di aprire un blog?
  • Spesso tendiamo a parlare e scrivere dei viaggi che ci sono piaciuti di più. Qual è invece il viaggio che ti ha lasciato più deluso/a e perché?
  • Quali sono le tre cose a cui non potresti rinunciare nella tua vita da viaggiatore/viaggiatrice?
  • Quando decidi un viaggio da fare, prendi e parti all’avventura o preferisci avere tutto organizzato per tempo?
  • Hai vissuto all’estero per un lungo periodo della tua vita o ti piacerebbe fare questa esperienza?
  • In questo periodo siamo tutti in attesa di poter tornare a viaggiare. Secondo te cambierà qualcosa delle nostre abitudini nel farlo?
  • Tutti abbiamo un posto del cuore, un luogo che ci ricorda casa o un momento importante della nostra vita. Qual è il tuo e perché?
  • Se dovessi ridurre la tua bucket list a una sola voce, quale luogo salveresti?

Buon Viaggio a tutti!

2 Thoughts

  1. Ciao Dario, Grazie mille per la nomina, è un vero piacere! Provvedo quando prima a rispondere alle tue domande interessanti. Grazie ancora

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