ll paradiso esiste! Ecco il mare più bello della Malesia

Isole Perhentian e Redang, in paradiso ci sono palme, spiagge di sabbia bianca e tartarughe giganti


Prosegue con questo articolo la lunga lista di luoghi toccati dal mio ultimo viaggio in Malesia. Oggi voglio parlarti di un paradiso, anzi due…le isole Perhentian e Redang.

Non so che idea hai del paradiso, ma quella che ho io è molto simile ad un luogo di pace e tranquillità, serenità, colori tenui di oro come la sabbia e di bianco di nuvolette che screziano un cielo azzurro, alternati da tinte decise di un blu mare e il verde di una natura rigogliosa. E poi animali, tanti animali, perché a differenza dell’uomo, loro hanno il paradiso assicurato. Bene, vi posso confermare che il paradiso esiste, e non è così difficile da raggiungere. Servono una valigia, un biglietto aereo e tanta voglia di rilassarsi; siete pronti? Partiamo!

Tre puntini in mezzo al mare

Uno dei passatempi che preferisco è osservare con curiosità il mappamondo di casa, girandolo lentamente con due dita alla ricerca di qualcosa che attiri la mia attenzione. Cosí nacque l’idea di visitare la Malesia (qui un articolo utile per come organizzare il viaggio), dall’attrazione di quei tre minuscoli puntini in mezzo al mare, Pulau Perehntian Kecil, Pulau Perehntian Besar, Pulau Redang. Convenzionalmente le isole Perehntian (che sono due) e l’isola di Redang. La parola “Pulau” significa appunto “isola” in lingua malay.

Si trovano nel Mar Cinese Meridionale, precisamente all’imbocco del Golfo del Siam, a circa un’ora di navigazione dalla costa nord orientale della Malesia peninsulare, e insieme ad altri piccoli isolotti compongono un parco marino di straordinaria bellezza.


“Lo sbarco in Normandia”

Il titolo è ovviamente estremo ma come il paradiso, anche questo arcipelago va guadagnato con un viaggio, seppur non lunghissimo dalla terra ferma, certamente non agevole o a 5 stelle.

Si parte rispettivamente dal porticciolo di Merang per andare a Redang e dal villaggio di Kuala Besut per andare a Perhentian. Le imbarcazioni, decisamente spartane, partono in mattinata (fino alle 14 circa) e navigano per circa un’ora al raggiungimento dell’isola prescelta. Non immaginarti un traghetto con poltroncine numerate, spazio bimbi e lounge bar perchè rimarresti deluso; si tratta principalmente di ex imbarcazioni di pescatori alle quali sono state fissate panche in ferro per sedersi ai lati e uno o più motori multicavalli a poppa. Anche lo sbarco non è proprio da passerella di Cannes, ma nella migliore delle ipotesi verrai accompagnato ad un traballante molo in legno a prova di equilibrista. Nella peggiore? Viaggia in infradito o togliti le scarpe se non vuoi bagnarle, la discesa sarà diretta in spiaggia.

Se vuoi sapere come raggiungere le località da cui prendere il boat per queste isole dovresti leggere questo articolo: Viaggio in Malesia, cosa devi sapere.


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Che tempo fa in paradiso?

Una delle domande più frequenti che mi sono state poste al mio rientro è stata: “Che tempo hai trovato? E’ vero che piove sempre?” Nei blog di viaggi si tende solitamente ad enfatizzare bellezze e a minimizzare eventuali difetti. Sarò schietto…sì, anche in paradiso capita che piova, e per fortuna aggiungerei! Se esiste cotanta e fiorente bellezza naturale è anche grazie ad un clima umido con stagioni monsoniche e copiose precipitazioni. Ad agosto, mese della mia permanenza in paradiso, ha piovuto su entrambe le isole, ma solo per poche ore; il cielo è stato per lo più sereno e il mare calmo, e le temperature calde tipiche del clima tropicale. E poi hai mai provato l’emozione e la sensazione di libertà nel fare il bagno in mare sotto la pioggia? In paradiso si può! Provalo!

Se vuoi sapere quali sono i mesi migliori per visitare queste isole e quali da evitare puoi leggere questo articolo in cui lo spiego (Tutto quello che devi sapere per un viaggio in Malesia).


Dove alloggiare

Entrambe le isole vivono principalmente di turismo, ed esclusivamente nella stagione non monsonica, che va da marzo ad ottobre circa. Va però fatta distinzione tra le due isole in base alla quantità e tipologia di alloggi.

  • PERHENTIAN: la maggior parte delle strutture ricettive è situata sull’isola più grande, Besar, ma troverete qualche resort anche sulla “long beach” a nord di Kecil. Principalmente tutti resort offrono sia il solo “bed&breakfast”, sia pacchetti completi di pasti, transfer, escursioni, snorkeling/diving. Personalmente ho soggiornato al Barat Resort.
  • REDANG: in rapporto alla grandezza dell’isola sono meno i resort presenti qui e si trovano quasi tutti tra le due spiagge Pasir Panjang e Teluk Kalong nel versante orientale dell’isola. Anche forse influenzati dalla massa di turismo cinese, è molto più frequente che offrano pacchetti completi di escursioni e pasti.

La qualità delle strutture è abbastanza spartana e i prezzi mediamente più alti dal resto della Malesia. Inoltre la quantità di strutture e quindi posti disponibili non è altissima e questo aspetto fa indubbiamente lievitare i prezzi. Il consiglio che ti do, se non vuoi spendere una fortuna, è di organizzarti per tempo con le prenotazioni. Per darti un’idea, ho prenotato a marzo per agosto e alcune strutture erano già sold out.

Attività paradisiache

E cosa si farà mai in paradiso? La prima cosa da fare è godersi il mare e la cornice paesaggistica che queste isole regalano. Visitale senza limiti, cerca consigli dei posti migliori nella gente locale (diving e boat drivers i migliori a cui chiedere), prendi taxi boat per pochi Ringgit che ti accompagneranno in luoghi deserti raggiungibili solo via mare; troverai scorci da favola, lontano dallo stress, negli occhi il bianco della sabbia e nelle orecchie il suono del mare.

Se poi vuoi praticare qualche attività, quelle marine sono le più emozionanti. Ogni resort ha un suo centro diving che organizza quotidianamente tour di snorkeling e immersioni. Sarà un’emozione che non dimenticherai poter nuotare a fianco di tartarughe giganti, cuccioli di squali, razze, pesci Napoleone, piccoli Nemo (io li chiamo così) e centinaia di altri pesci colorati. In un habitat naturale di coralli brillanti.

Abitanti paradisiaci

Un posto paradisiaco non può che avere degli abitanti incantevoli, non sei d’accordo? Sì è vero, qualcuno potrà stimolarti meno tenerezza di altri, ma non temere, nessuno è pericoloso se sai come comportarti.

Il primo abitante che ho incontrato è stato un varano; fa parte della famiglia dei rettili ed esteticamente assomiglia ad un grosso lucertolone. Se ne stava pigramente a dormire su un alto ramo di un albero. In Malesia ne troverai di diversi, soprattutto cuccioli. Non avere paura, ne hanno molta di più loro di noi e non cercano il contatto con l’essere umano. Ovviamente come con tutte le creature del mondo animale, non tampinarli, per difendersi se attaccati usano la lunga coda come frusta.

Più simpatici al grande pubblico sono gli scoiattoli; ne vedrai parecchi correre impazziti tra i rami degli alberi intenti a giocare tra di loro, o ad implorare i turisti seduti ai ristoranti per un assaggio del pasto.

Per ultime ma non per bellezza e fascino sono le creature marine. Potrai nuotare con speci di pesci tropicali coloratissimi, piccoli squaletti e giganti tartarughe. Una delle principali attrazioni è proprio quella di immergersi alla ricerca di questi giganteschi rettili d’acqua per scattargli foto o video. Posso assicurarti che l’emozione di incontrarle e nuotarci a fianco è davvero unica. Voglio però porti una raccomandazione, in ottica di un turismo consapevole e sostenibile. Le tartarughe sono una specie a rischio estinzione ed è necessario seguire alcuni accorgimenti; si spaventano facilmente, pertanto non vanno stressate, toccate o avvicinate eccessivamente. Inoltre è opportuno non dare loro da mangiare, rischieremmo di disorientare la loro capacità di reperirsi il cibo, creandogli un’abitudine errata. Purtroppo il turista spesso non segue questi intelligenti accorgimenti, non considerando il danno che potrebbe creare un suo atteggiamento a prima vista innocuo. Siate responsabili!!!


A tavola, è pronto!

Il mare mette fame, soprattutto se sei in paradiso e hai trascorso la giornata intera a nuotare. E qual è la tipicità delle cene al mare? La griglia!!! Già al calar del sole inizierai a vedere qualche fuoco acceso; sono tanti i ristoranti che scaldano le griglie per la cena, e il piatto che va per la maggiore è il pesce. Oltre alle numerose prelibatezze che la variegata cucina malese propone, potrai degustare grigliate di gamberoni “king size”, calamari giganti e pesci tipici dei mari del luogo. E tutto ciò a prezzi decisamente più bassi dei nostri italiani, seppur sopra la media malese. La mia preferita? Quella del Barat Resort a Perhentian. Buon appetito!!!


Quello in Malesia è stato un viaggio molto intenso, ricco di emozioni e sensazioni nuove. Un viaggio impegnativo sia fisicamente che emozionalmente. Se si visita la Malesia, una tappa in questi paradisi è d’obbligo per rilassarsi fisicamente e scoprire quanto la natura è stata capace di creare. La speranza è che l’uomo, fino ad oggi poco attento a preservarla come dovrebbe, si applichi maggiormente in futuro per garantirne l’esistenza e la possibilità che le generazioni future possano godere di così tanto splendore. Visitate questi luoghi, scopriteli, fatelo con consapevolezza e con la cura che avrebbe un buon padre di famiglia con i propri figli.

Buon Viaggio!!!


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17 Thoughts

  1. Davvero stupendo. Per ora l’oceano migliore che io abbia mai visto l’ho visto a Cuba però devo dire che anche quello dello Sri Lanka non era per niente male.

  2. Io andrei da quelle parti soprattutto per vedere i varani, creature che mi attirano alla grande.

  3. Quest’estate anch’io sono stata in Malesia, la nostra terza tappa dopo Cambogia e Singapore. Abbiamo scelto la Malesia anche per i giorni di ”relax” a fine vacanza ed eravamo indecisi tra Redang e Penang. Alla fine ha vinto Penang, ma viste le tue foto mi sono un po’ pentita perché Redang, con le sue tartarughe e le sue spiagge, sembra davvero bella !

    1. Come avreai potuto vedere sul blog ho visto anche Penang e posso confermarti che a livello di mare ed ecosistema non ci sono paragoni. Inoltre ad agosto il versante lato Siam è più “sicuro” in termini di meteo. Hai così un’ottima scusa per tornare in Malesia 👍🏻👍🏻👍🏻💪🏻💪🏻💪🏻

  4. Sono il mio sogno queste isole, ci speravo per l’anno prossimo ma mi tocca rimandare! Ho letto con vero interesse l’articolo

  5. penso che di angoli di paradiso così ne esistano vari ma difficilmente una persona riesce a vederli tutti nel corso della vita. io faccio parte di questa categoria che vive sognando grazie a te che mi fai viaggiare con la mente e con le immagini

  6. Mi piacerebbe tantissimo fare snorkeling in queste acque paradisiache!! Abbiamo fatto una simulazione di viaggio per Natale ma i prezzi erano un pò alti. Vedremo in primavera se riusciamo a trovare offerte.

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