Una giornata nella corte più sfarzosa del Rinascimento d’Italia

Cosa fare e vedere in una giornata a Ferrara


Da tempo Ferrara era nella mia bucket list dei posti da visitare; navigando sul web e parlando con amici che ci erano stati, l’idea di visitare questa città, così ricca di arte e storia, mi attirava molto. Ma come tutte le mete più semplici, rischiano di essere procrastinate all’infinito, a favore di mete altisonanti e più distanti. Effettivamente, Ferrara dista circa 250 chilometri da Milano, città in cui vivo; in auto si raggiunge in circa 2 ore e mezza o poco più, e se si preferisce usare il treno ancora meno con un cambio a Bologna.

Mappa distanza Ferrara da Milano
Mappa distanza Ferrara da Milano

Così ho colto l’occasione di una vacanza nelle Marche (clicca qui per l’articolo Le Marche), per fare una tappa nella città diventata Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1995, e che ai tempi del Rinascimento era una delle corti più eleganti e sfarzose. Grazie alla dinastia Casa d’Este, famosi anche come Estensi, Ferrara rappresentò infatti un importante centro politico, artistico e culturale.

Con questa premessa penserete che una giornata non sia sufficiente per visitarla. In realtà, il centro di Ferrara è molto raccolto, e vi permetterà di vedere le principali attrazioni storiche e artistiche anche in un solo giorno. Venite con me, vi racconto quali sono state le mie tappe.

Se preferite il pedalare al camminare vi propongo questo bel tour della città in bicicletta (clicca qui). Se invece volete vivere una visita guidata clicca qui.

CASTELLO ESTENSE e TORRE DEI LEONI

Il Castello Estense è il simbolo storico e architettonico della città. E’ indubbiamente la presenza più sentita, meta turistica principale, nata inizialmente come reggia militare e successivamente “addolcita” nella struttura come residenza dinastica. Infatti fu costruita intorno alla Torre dei Leoni, già esistente e che serviva come torre di avvistamento. Il Castello è interamente visitabile, dalle prigioni poste al piano interrato, al piano dei nobili con la bellissima loggia degli Aranci e la Cappella Ducale, il Salone dei giochi e la Sala dell’Aurora con i suoi specchi, per finire con le Torri.

La visita dura circa un’ora e mezza in media e può variare in base alla permanenza in ogni singola zona del Castello, ed è possibile effettuare visite guidate in piccoli gruppi o audio visite in lingue diverse dall’italiano. Il biglietto per la salita in cima alla Torre è venduto separatamente rispetto a quello per la visita del Castello. Per maggiori dettagli, costi e orari aggiornati vi consiglio di visitare il sito ufficiale cliccando qui.

PALAZZO DEI DIAMANTI

La sua costruzione risale a cavallo tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo; tuttavia ha subito diverse modifiche successivamente. Nacque come residenza, seppur discontinua, di alcuni componenti della famiglia d’Este fino alla sua cessione alla famiglia Villa. Dal 1832 è di proprietà del Comune di Ferrara. Attualmente, nonostante sia tutt’ora in corso di restauro post terremoto del 2012, Palazzo dei Diamanti è sede della Pinacoteca e di numerose esposizioni temporanee sempre di alto livello; per sapere quali sono ospitate in tempo reale vi consiglio di visitare il sito ufficiale cliccando qui.

La particolarità del Palazzo è indubbiamente la facciata; il suo bugnato esterno, a forma di diamanti, da appunto il nome al Palazzo, e crea effetti ottici ogni volta diversi in base al punto di osservazione e alla luce del momento. Sono circa 8500 i blocchetti di marmo appuntiti di colore bianco rosato che costituiscono la facciata. L’interno è tipico del cortile rinascimentale, con chiostro e pozzo in marmo.

PIAZZA TRENTO E TRIESTE

Ferrara è una città da vivere all’aria aperta, girovagando tra i suoi vicoli ombreggiati del centro storico in estate e facendosi largo tra la nebbia in inverno. Piazza Trento e Trieste è a tutti gli effetti il centro della città e il punto di ritrovo principale dei cittadini. Acciottolata in porfido ospita diversi palazzi storici, tra i principali il museo della Cattedrale, Palazzo San Crispino, il Teatro Nuovo, Palazzo Municipale e Torre della Vittoria, la Torre dell’orologio e il famoso campanile della Cattedrale. Una delle particolarità che più mi hanno colpito è la “loggia dei merciai” che corre lungo il lato della cattedrale; un tempo ospitava le piccole botteghe dei commercianti e ad oggi la sua funzione è rimasta invariata, essendo sede di numerosi negozi più moderni.



PIAZZA SAVONAROLA

La piazza intitolata al predicatore, religioso e politico Girolamo Maria Francesco Matteo Savonarola si trova ai piedi del Castello ed è racchiusa tra la loggia dei Camerini e il portico del Palazzo Municipale. Al centro sorge la statua del predicatore ferrarese, opera del 1875 dello scultore italiano Stefano Galletti, raffigurato in una delle sue opere di predicazione. Guardando la sua espressione, sembra quasi arringare i ferraresi, a simboleggiare l’anima combattente, ancora attuale, nelle popolazioni emiliane. Alle sue spalle, la via Coperta la divide dalla piazza del Castello e serviva come collegamento sicuro tra quest’ultimo e il Palazzo Municipale. Attualmente piazza Savonarola, oltre ad essere fermata di taxi per i turisti, ospita il piacevole dehors estivo di un bar tavola fredda dove potrete rinfrescarvi nelle ore più calde della giornata o godervi un pranzo veloce sotto gli occhi attenti di Savonarola.

PALAZZO COMUNALE E PIAZZA DEL MUNICIPIO

L’ingresso della piazza Municipale, che ospita appunto il palazzo del Municipio, si trova in posizione frontale alla Cattedrale di Ferrara. Si accede da un portico, chiamato il Volto del Cavallo, sorvegliato da una statua equestre del Marchese Niccolò III e da quella del Duca Borso d’Este. All’interno della piazza, ciò che più colpisce è la maestosità dello Scalone d’Onore che da accesso al Palazzo; rende molto l’idea della ricchezza e della volontà di porla in mostra ai tempi del Rinascimento. E’ possibile visitare le sale interne del Palazzo e se volete conoscere orari e prezzi potete cliccare qui.

VIA DELLE VOLTE

Via delle Volte è la strada più emblematica della Ferrara medioevale; si tratta di una via di circa 2 km che attraversa la parte meridionale del centro di Ferrara. La sua principale peculiarità, come il suo nome richiama, è di essere sormontata da innumerevoli volte per tutto il suo tracciato, oltre alla classica pavimentazione ciottolata medioevale. Ai tempi queste volte “sopraelevate” venivano utilizzate dai mercanti per aver facile comunicazione tra magazzini e le residenze, spesso utilizzate anche come botteghe. Ad oggi la via e le sue traverse sono punteggiate di locali e ristorantini, dove è possibile degustare le tipicità della cucina ferrarese in una location dal sapore antico e scattare qualche foto da cartolina.

IL DUOMO… ops… PARCO MASSARI

L’ultima tappa della mia giornata a Ferrara è stata un “fuori programma”. In origine l’idea era di visitare La Cattedrale internamente, al termine della visita al Castello Estense. All’uscita del Castello, mi sono diretto verso il Duomo, passando da Piazza Savonarola. I due edifici distano poche centinaia di metri l’uno dall’altro; ho quindi subito capito che i miei programmi avrebbero subito una modifica, quando iniziai a intravedere la sagoma della Cattedrale ricoperta da un’impalcatura che sosteneva un gigantesco telone raffigurante la facciata anteriore del Duomo. Chiesi ad alcuni passanti informazioni e mi dissero che erano in corso lavori di ristrutturazione post terremoto del 2012. Un po’ dispiaciuto, ma senza perdere entusiasmo, decido di passeggiare per la città senza una meta precisa. La giornata era soleggiata, l’ideale per camminare. Dopo diversi minuti mi ritrovo per caso davanti all’ingresso di un parco, sorvegliato da due alti Cedri secolari, e con all’interno una fontana. Continuo quindi la mia camminata all’interno del Parco Massari, una delle tante aree verdi dei cittadini. Progettato a fine 1700, presenta spazi dedicati ai giochi dei bambini e diversi alberi monumentali più che secolari. E’ una valida meta vicino al centro storico, per potersi rigenerare qualche minuto tra una tappa e l’altra, o a fine giornata come è capitato a me.

Con un pizzico di amarezza per non aver potuto visitare La Cattedrale, è così volta al termine la mia giornata a Ferrara. E’ stata una piacevole sorpresa per la qualità dei suoi monumenti ed opere e per la facilità di poterla visitare spostandosi semplicemente a piedi. Tornerò sicuramente a farle visita, anche solo per ammirare la bellezza del Duomo a fine ristrutturazione. E’ giunta l’ora di salire in auto e dirigermi verso le Marche, che mi aspettano per una settimana di vacanza.

Spero che questo mio articolo possa esserti utile per pianificare la tua visita a Ferrara; se ti è piaciuto non dimenticare di lasciargli un like e di iscriverti se vuoi rimanere aggiornato dei prossimi articoli.

Buon Viaggio!!!

10 Thoughts

  1. Sono stata a Ferrara con la scuola ormai parecchi anni fa. E’ stata una gita molto bella all’epoca. Ricordo un po’ della visita al bellissimo Palazzo Diamanti. Leggendo il tuo articolo è cresciuta in me la voglia di tornarci il prima possibile e dato che non ci vivo lontanissima, potrebbe essere la destinazione di uno dei nostri prossimi weekend fuori porta.
    Complimenti per le bellissime foto.

  2. Sono stata solo una volta a Ferrara, di passaggio e molto di corsa. Ricordo benissimo però la magnificenza del Castello estense, che ho avuto modo di rivedere negli interni durante la trasmissioni ( fatta benissimo) di Alberto Angela. L’ho messa nella lista per il 2020 delle città da vedere assolutamente in Italia.

  3. Non sono mai stata a Ferrara ma devo dire che nel mettere il tuo articolo ho avuto la conferma del perché è già un po’ che la punto. Il Castello Estense e il palazzo dei diamanti in particolare mi affascinano. Spero di riuscire ad andare in primavera per girarla al meglio 😍

  4. Anche per me, Ferrara è stata per tantissimo tempo (forse troppo) nella lista dei desideri! E finalmente l’ho visitata lo scorso novembre: peccato che sia piovuto per tutto il tempo e non sia riuscita a godermela fino in fondo. Vuol dire che dovrò ritornarci!

  5. Complimenti, hai fatto onore a questa meraviglia di città. Foto fantastiche e anche il racconto, parlano di una città piena di storia e anche romantica.

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