Itinerario Val d’Orcia: tra colline, storia ed enogastronomia

Cosa visitare, dove soggiornare e quali borghi vedere. Itinerario di un weekend nell’affascinante valle toscana

Scrivere un articolo sulla Toscana, se si considera la quantità già presente in rete, potrebbe apparire ripetitivo. Ma ho deciso di correre il rischio e di raccontarvi il miglior itinerario in Val d’Orcia, fidatevi di me e continuate a leggere. Prima di iniziare, una cosa certamente non stanca mai di essere ripetuta. Visitare questa regione d’Italia, qualsiasi zona decidiate come meta del vostro prossimo viaggio, è una scelta azzeccata.

Io ho scelto la Val d’Orcia, per un weekend “lungo” a marzo e nelle prossime righe vi racconterò il mio itinerario. Set di numerosi film internazionali, alcuni dei quali molto famosi, questa zona d’Italia è diventata celebre al turismo mondiale. Solo per citarne alcuni, “Il paziente inglese” di Antony Minghella, che scelse per ambientazione Sant’Anna in Camprena. Oppure il mio preferito, “Il Gladiatore”, con protagonista Russel Crowe, che interpretó alcune scene tra i campi di grano vicino a San Quirico d’Orcia. Questi capolavori hanno dato ancor più visibilità a questa distesa di dolci colline impregnate di storia, sapori, profumi e borghi pittoreschi.

La partenza e il viaggio

Decido quindi di partire in auto da Milano il venerdí mattina presto…verso le 9… sí lo so, ho una concezione del “presto” un po’ particolare, ma cosa devo farci se la mattina mi sveglio bradipo e riacquisto sembianze umane con molta calma…?

Verso ora di pranzo sono già nel fiorentino e decido di fare tappa a Barberino del Mugello, la fame inizia a farsi sentire. Pasto veloce e leggero (per quanto si possa da queste parti) e mi rimetto in strada per raggiungere Pienza. Sarà lei la mia base d’appoggio per le prossime 2 notti, e anche la prima tappa del mio itinerario in Val d’Orcia.

I borghi visitati

Le tappe certe saranno appunto Pienza, Montalcino e Montepulciano. Il resto troverà spazio nell’improvvisazione, tempo e meteo permettendo. Nelle prossime righe dell’articolo, ho deciso di elencare i borghi visitatati. Per ognuno troverete una breve descrizione delle cose da non perdersi, e qualche utile consiglio.

PIENZA

Iniziamo dicendo che Pienza è patrimonio dell’Unesco dal 1996 per la bellezza del suo centro storico. Sono arrivato nel piccolo comune toscano nel tardo pomeriggio di venerdì e dopo aver preso conoscenza della mia camera, decido di fare un giretto esplorativo per il paese.

Pienza conta poco più di 2000 abitanti ed è probabilmente il più rinomato della Val d’Orcia. Non è difficile accorgersi subito del motivo che ha spinto l’Unesco a conferirgli l’onorificenza per la sua bellezza storica e architettonica.

La sensazione che provo fin da subito è come se il tempo qui si fosse fermato. Seguendo il consiglio del personale dell’hotel, dalla piazza centrale scendo verso le mura e al termine di uno stretto vicolo mi appare un panorama mozzafiato. Infatti di fronte a me si apre una distesa di colline verdi dalle mille sfumature, che abbraccia il sole che lentamente è prossimo al tramonto. Uno spettacolo senza pari!

Un’enoteca sembra esser lì appositamente per concedere ai viandanti come me di godersi lo spettacolo sorseggiando un calice di vino. Ordino un Nobile di Montepulciano e aspetto che il sole si spenga… tutto il resto per oggi può aspettare.

Il mio consiglio è di perdersi per i vicoli di Pienza (non è di grandi dimensioni) a qualsiasi ora, perché regala differenti emozioni in base ai colori che le sue mura esprimono con la diversa luce naturale.

La passeggiata sulla Via del Casello è un’emozione da non perdersi, come un caffè seduti nella piazza del Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta in stile gotico/rinascimentale. Prosegui poi sulla via principale fino a fine paese per ammirare le botteghe che vendono prodotti tipici della cucina e dell’artigianato locale. Non perdetevi il cacio di Pienza, è un peccato che andrebbe punito legalmente!!!

MONTALCINO

Montalcino è famosa soprattutto per il Brunello, pregiato vino rosso conosciuto in tutto il mondo. Lo sapevi che per diventare Brunello, deve invecchiare almeno cinque anni, di cui due in botti di quercia?

Ma sarebbe riduttivo citare Montalcino solo per l’ importante produzione di vino; perché questo caratteristico borgo medioevale, di cui gran parte del suo centro storico è rimasto intatta dal XVI secolo, ci tramanda un’atmosfera quasi fiabesca.

Come ogni borgo medioevale che si rispetti, anche Montalcino è circondato da possenti mura, un tempo utili per la difesa dai nemici. Arrivato in paese, l’imponente Rocca mi da il benvenuto; decido quindi di visitarne sia il suo interno che di salire sulle sue mura. È stata costruita nel 1361 ed è un capolavoro di perfezione architettonica.

Dopo pochi scalini che portano in cima rimango letteralmente estasiato dal fantastico panorama che attraversa tutta la Val d’Orcia fino a Siena e nelle limpide giornate fino alla Maremma. Un susseguirsi di verdi colline da cartolina, punteggiate da antiche querce, strade tipiche di campagna, file di cipressi e nella stagione primaverile pittoreschi sprazzi colorati gialli e rossi tipici del periodo della fioritura.

La rocca di Montalcino è spesso sede di eventi a carattere musicale ed enologico. Per esempio il famoso Jazz & Wine Festival, tutti gli anni nel mese di luglio. Qui potrai controllare le date degli eventi nella fortezza https://www.enotecalafortezza.com e magari programmare il tuo itinerario in Val d’Orcia in coincidenza a qualche evento interessante.

Da segnalare come meta di visita nel borgo sono anche: Piazza del Popolo e la caratteristica torre del Palazzo dei Priori, attuale sede comunale, le chiese di Sant’Egidio, Sant’Agostino e San Francesco.

Prenditi del tempo e passeggia per le vie di Montalcino, respirandone l’atmosfera medioevale, ammirando le numerose botteghe di arti e mestieri locali, enoteche e graziosi ristoranti. E non dimenticare di portarti a casa una bottiglia del prezioso vino Brunello!!!



MONTEPULCIANO

Con un gioco di parole potremmo definire Montepulciano la “nobile” e rinascimentale dei borghi visitati. E’ lei la terza tappa prevista del mio itinerario. Così decido dopo Montalcino di raggiungerla, guidando tra le colline toscane per circa mezz’oretta.

Arroccato sulla sommità di un colle, Montepulciano è una fantastica cittadina medioevale. Un borgo unico, ricco di numerosi palazzi rinascimentali, chiese antiche e piazze suggestive. Vi consiglio di partire dalla Porta di Gracciano (dove potrete parcheggiare). Proseguite a piedi per la strada principale, detta appunto il Corso, che vi porterà fino a Piazza Grande, il cuore del borgo. Perdetevi senza tempo e cartina per i suoi vicoli laterali e piccoli angoli segreti.

Nel mentre incontrerai piazza Michelozzo con la pittoresca Torre di Pulcinella con la tipica maschera che batte le ore, e la chiesa quattrocentesca di S. Agostino. Inoltre, dall’alto di Montepulciano, potrai godere di uno dei migliori panorami della Val d’Orcia e della Val di Chiana. Distese infinite di colline ricoperte da quei vigneti che danno vita al famoso vino Nobile.

Bagno Vignoni

Avete mai visitato un paese che abbia una piazza d’acqua termale? Se non l’avete mai fatto aggiungete al vostro itinerario in Val d’Orcia una visita a Bagno Vignoni e verrete soddisfatti.

Questo piccolo borgo, nel cuore della valle toscana, deve la sua fama proprio alla sua piazza, formata dall’acqua che sgorga da una sorgente termale a 1000 mt di profondità e poi raccolta in superfice. La temperatura dell’acqua è fissa a 52 gradi, creando così favolosi effetti scenografici soprattutto d’inverno, quando arriva a contatto con l’aria fredda.

Dalla piazza, l’acqua viene incanalata in piccoli ruscelletti superficiali, nei quali è possibile immergerci mani e piedi, e che finiscono la loro strada a fine rupe su cui poggia Bagno Vignoni. Queste piccole e meno piccole cascate naturali terminano la loro corsa in un’ulteriore vasca, nella quale è possibile fare il bagno durante la stagione estiva. Un tempo, la forza della caduta dell’acqua veniva utilizzata per azionare i mulini presenti in questa zona.

A far da contorno a questi giochi d’acqua, casette in pietra con balconcini fioriti, piazzette e botteghe di artisti rendono Bagno Vignoni uno tra i borghi più belli al mondo.

Vi consiglio di visitarlo e di godervi un buon pranzo in uno dei ristoranti presenti in paese e poi di rilassarti con i piedi immersi nell’acqua di qualche ruscelletto.

Vi sentirete un po’ come Lorenzo de Medici (Il Magnifico) o come Caterina da Siena, due illustri ospiti del tempo di Bagno Vignoni. Il loggiato costruito sulla vasca fu dedicato proprio a quest’ultima, per testimoniarne il legame tra il borgo e la religiosa.

Monticchiello

Monticchiello è una piccola perla semi-sconosciuta. Infatti, non è certamente il borgo più famoso della Val d’Orcia, ma fidatevi, inseritelo nella tua lista dei “borghi da visitare” in un itinerario toscano. Lo potrete abbinare a Pienza, considerando che ne fa comune e che la distanza tra i due è di circa 10 minuti di auto.

Il borgo è raccolto ai piedi della Rocca, di cui ne rimangono solo le mura di cinta, sulle quali si può salire ed ammirare il panorama e scattare diverse foto bellissime.

Passeggiando per il centro storico potrai trovare la chiesa del paese dedicata ai Santi Leonardo e Cristoforo, che svetta in altezza nella piccola piazza. Prima di andartene non dimenticate di scattare qualche foto al paesaggio da cartolina, che vi aspetta all’uscita della storica porta tra le mura del paese.

E’ arrivata così la domenica, e con lei anche il momento di fare rientro verso Milano. Mi metto quindi in viaggio e dopo pochi chilometri di statale, sono attirato da una lunga fila di mura medioevali e da un cartello che mi annuncia l’arrivo a un altro borgo caratteristico. La curiosità non mi lascia scelta, cerco parcheggio e accendo la mia reflex.

Buonconvento

Buonconvento è stato il borgo fuori programma di questo weekend. La costruzione delle sue mura esterne risalgono alla fine del 1300. Non a caso addentrandosi in paese si percepisce l’importanza storica del borgo: tipica architettura di mattoni rossi, balconcini in ferro battuto e diversi angoli pittoreschi.

Sono molti i monumenti storici e le costruzione degne di visita; tra le tante vi segnalo la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo che risale al 1100, il Palazzo Comunale e il più recente Palazzo Taja, la cui costruzione risale nella seconda metà del Settecento. Passeggiate per i suoi vicoli, respirandone la sua storicità e ammirandone la sua bellezza architettonica.

Dove soggiornare in Val d’Orcia?

L’ area della Val d’Orcia è molto frequentata turisticamente, con provenienze da ogni parte del mondo. L’offerta quindi di strutture ricettive, ristoranti ed enoteche concede ampia scelta, soprattutto in alta stagione (da primavera inoltrata).

Durante il mio itinerario in Val d’Orcia ho scelto di soggiornare a Pienza perché strategicamente posizionata in base alle tappe che avevo prescelto. L’offerta per soggiornare spazia da hotel, più o meno di lusso, ad appartamenti indipendenti o intere ville. Su Booking o su Airbnb avrai la possibilità di scegliere la struttura che più preferisci. Io ho soggiornato all’ Hotel Residence San Gregorio e mi sono trovato decisamente bene, camera pulita, posizione ottima e personale molto disponibile.

Dove cenare e pranzare in Val d’Orcia?

Signori siamo in Italia, e l’offerta eno-gastronomica è molteplice e di qualità un po’ ovunque da queste parti. La cucina toscana propone specialità della tradizione che non dovete assolutamente perdervi. Come consiglio generale, scegliete piccoli locali raccolti, con pochi posti a sedere e, se la stagione lo consente, con la possibilità di pasteggiare all’aperto.

Mi sento però di consigliarvi due locali a Pienza: il ristorante Sperone Nudo (pici cacio e pepe sublimi) e l’Osteria Baccus per la fiorentina cotta alla perfezione.

In conclusione

Questo era l’itinerario della mia permanenza in questa parte stupenda della Toscana, e spero possa esservi utile per organizzare al meglio il vostro. In conclusione posso dire che i luoghi da visitare in questa valle sono davvero tanti. Pertanto un weekend non è sufficiente per vederli tutti ma è un ottimo compromesso per chi parte da Milano come me. Non dimenticare di farmi sapere con un commento come è andata la tua esperienza in Val d’Orcia.

Buon viaggio!!!

6 Thoughts

  1. Bellissimo itinerario – anche se siamo di parte! Ci siamo trasferite vicino a Pisa e adoriamo la Toscana. Ottimi consigli e bellissime foto!! 🙂

  2. Complimenti per l’articolo, complimenti per le foto. Sei riuscito a descrivere molto bene una zona dell’Italia che amo molto: la Val d’Orcia. Ci sono stata due anni fa ormai e me ne sono innamorata… rileggendo il tuo articolo mi hai fatta sognare. Pienza è una città che mi è piaciuta tantissimo..Monticchiello, invece, non sono riuscita a visitarla. Dovrò rimediare!

    1. Grazie Martina dei complimenti, sono felice di averti trasmesso quanto ho provato visitando questi meravigliosi borghi. Monticchiello è molto poccola, ma è un’ottima scusa per una seconda visita ☺️

  3. Siamo stati nello stesso periodo e nei medesimi posti! Chissà se ci siamo incontrati. Il tuo blog mi piace davvero molto. Dalla grafica agli articoli. Sarà giovane ma ha un futuro garantito. Complimenti.

    1. Magari ci siamo incrociati, il mondo puó essere così piccolo…☺️
      Grazie, mi fa molto piacere il tuo apprezzamento!!! Ci metto il cuore e mi diverte molto 😀

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